In questi giorni mi ha molto colpito un articolo apparso su Camiborsa e in particolar modo il grafico che vi era esposto:
Si tratta di una serie storica dello S&P 500, all'interno della quale sono messe in evidenza le linee di tendenza annuali: come si può vedere, la retta rossa che sostiene l'ultimo rialzo è molto rigida e riflette -a mio modesto parere- un andamento più speculativo che di reale ripresa. In altre parole, il Mercato sta dimostrando un eccessivo interesse nel recupero delle perdite registrate in passato e la sua pressione rialzista sembrebbe essere agli sgoccioli.
E' per questo motivo che risulta molto difficile delineare in questa fase il "sentiment" di medio-lungo termine del mercato americano. A ciò si aggiunge la fragilità della ripresa economica dei maggiori Stati, e soprattutto l'immensa massa monetaria (e quindi di debito pubblico) che aleggia come uno spretto sul sistema economico mondiale.
Per maggiori approfondimenti vi consiglio la lettura di questo articolo:
Economia reale e mercati finanziari: il punto della situazione
Alla prossima
17 aprile 2010
11 aprile 2010
Riassunto strategie
Nelle prime due settimane di attività, tutte le strategie d'investimento sopraperfomano l'indice di riferimento, ad eccezione della Random Selection (che -vi ricordo- rappresenta un'estrazione casuale di titoli dell'S&P 500).
Nel dettaglio:
I risultati del Piotroski Score e del ROAEI-P/B screener non devono però trarvi in inganno: esse rappresentano una selezione di società small/mid cap, e di conseguenza sono soggette ad un'oscillazione di prezzo (e di performance) più elevata*.
La strategia d'investimento da noi ricercata non deve soltanto battere un mercato "bull" (rialzista), ma soprattutto deve reggere i trend negativi di un mercato "bear" (ribassista). Poichè nelle prossime settimane ci aspettiamo un storno, sarà allora utile verificare l'efficacia delle strategie.
* Lo S&P 500 è un indice pesato di società large-cap: il confronto tra questi e le sopracitate strategie ha uno scopo prettamente didattico, anche se furviante.
Nel dettaglio:
I risultati del Piotroski Score e del ROAEI-P/B screener non devono però trarvi in inganno: esse rappresentano una selezione di società small/mid cap, e di conseguenza sono soggette ad un'oscillazione di prezzo (e di performance) più elevata*.
La strategia d'investimento da noi ricercata non deve soltanto battere un mercato "bull" (rialzista), ma soprattutto deve reggere i trend negativi di un mercato "bear" (ribassista). Poichè nelle prossime settimane ci aspettiamo un storno, sarà allora utile verificare l'efficacia delle strategie.
* Lo S&P 500 è un indice pesato di società large-cap: il confronto tra questi e le sopracitate strategie ha uno scopo prettamente didattico, anche se furviante.
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